Per chi è nuovo in SecondLife la land di Vulcano può apparire come una qualunque delle migliaia di sim che costituiscono l’infinito arcipelago di questo rarefatto mondo virtuale.

Ma l’isola di Vulcano, nata nel 2007, e a causa di una serie di fortuiti “incidenti” è destinata a rimanere nell’immaginario collettivo degli avatar italiani. Creata da David Orban, (http://en.wikipedia.org/wiki/David_Orban) che stava cercando degli usi interessanti ed alternativi dei mondi virtuali, la leggenda dice che Beppe Grillo avesse fatto nella primavera di quello stesso anno alcune “escursioni in Secondlife” (http://www.gamesblog.it/post/3117/anche-beppe-grillo-su-second-life) oppure (http://www.citynewsonline.org/modules/news/article.php?storyid=2194):


“”Su Second Life Beppe Greggan ha acquistato un’isola Vulcano e la trasformerà nel suo quartier generale. Si trova soprattutto nel fine settimana ed è possibile effettuare una ricerca tra i gruppi scrivendo “Beppe Grillo”, per partecipare agli incontri di uno dei numerosi gruppi che si sono sviluppati intorno a lui.””
La notizia era essenzialmente falsa, Beppe Grillo se è entrato in SecondLife ci sarà stato una o due serate e si sarà anche comprato un Vulcano e avrà tratto spunto per fare qualche frammento dei suoi monologhi, ma sicuramente adesso non ricorderà neanche più l’esistenza di questo mondo. Ma come spesso accade la leggenda è stata sufficiente per produrre un “pellegrinaggio” di persone curiose o fan o semplicemente persone strane che cercando “Vulcano” si erano trovati di fronte questa isola semivuota dove David Orban dopo un momento di spaesamento e dopo essersi stufato di ripetere che era solo una coincidenza si è adattato e aveva deciso di sponsorizzare una sorta di progetto di esperimento sociale che sfocerà nella creazione della community di Vulcano.
Leggendo quanto affermato dagli stessi vulcanari qui: http://openvulcano.wikispaces.com/La+storia la genesi dell’isola sarebbe:
Storicamente Vulcano è nata come “progetto sociale” sponsorizzata da UniMI (Università di Milano) e Questar (la ditta dell’owner: DavidOrban). Di fatto era prevista l’interazione sociale di un gruppo non ben identificato di persone, in un luogo in cui non esistessero regole preventive e si fosse in una situazione di (relativa) limitazione di risorse (cioè: isola di 256×256 mq con 15.000 prim a disposizione per costruire).
Uno dei (blandi) vincoli “imposti” (suggeriti) dall’owner è quello di “evitare a tutti i costi di imporre regole”. In retrospettiva, guardando alla sezione Linee Guida, mi pare che si possa dire che, almeno per il momento, ci siamo riusciti.

- Un “esperimento” sociale
Detta in assoluta sintesi, il senso di chi si avvicina a Vulcano è quello di essere libero di realizzare i propri progetti completamente originali potendo creare cooperativamente delle installazioni e soprattutto sperimentare queste “creazioni” in una comunità di pari. Ognuno può utilizzare fino a 50 prim senza particolari formalità, può fare un progetto con circa 150 prim inserendo un manifesto di presentazione del progetto. E comunque collaborare alla vita della Comunity in modo tollerante ed integrato. Non ci sono capi e le decisioni vengono prese in modo comunitario attraverso riunioni periodiche e il sito internet openvulcano.wikispaces.com.

Dalla nascita sono cambiate un po’ di cose: l’Università di Milano è oramai uscita cancellando l’isola gemella di Vulcano che si chiamava Lipari. David Orban originario proprietario della Sim ha dapprima “ceduto Vulcano ai Vulcanari” stimolando gli utenti all’autosufficienza finanziaria e successivamente ceduto la proprietà a Punk Janus che ha così potuto registrare la sim dal 2010 come struttura Educational risparmiando le “tasse” di un fattore 50%. Purtroppo ultimamente gli sconti educational sono stati cancellati, ma almeno fino alla fine del 2011 Vulcano continua a rientrare nella categoria scontata, grazie agli anticipi (circa 1500 €) di una serie di “benefattori” che sono poi gli utenti stessi. Ma dal 2012 i costi raddoppieranno 😦

- Arte e creatività a vulcano
Vulcano negli anni si è distinta non solo come mero “laboratorio” astratto di esperimenti ma anche e soprattutto per la capacità di produzione di ambienti artisticamente interessanti ed importanti, eventi musicali, iniziative educative e divulgative o anche semplice possibilità di aggregazione fra avatar nelle pause fra un build e l’altro (cfr. l’iniziativa Pyramid Cafè).

- Il resettone di Vulcano a settembre 2010
La ricchezza espressiva ha anche portato nel settembre 2010 al famoso “resettone” nel quale l’isola è stata completamente rasa al suolo per consentire un rinnovamento di idee e dare nuova carta “bianca” a nuove energie che volessero utilizzare collaborare ed aiutare tutti.
Chi volesse partecipare alla vita di Vulcano basta che entri in SecondLife e cerchi sulla mappa Vulcano oppure contatti in IM alcuni degli avatar che più hanno contribuito negli anni allo sviluppo di Vulcano un elenco (assolutamente non esaustivo) è ad esempio (elenco degli sherpa di vulcano):
- vincenzo ling
- sioux nikolaidis
- salahzar stenvaag
- phill rosca
- zogia zabelin
- alexanderdj falconer
- pallina60 loon
- franco61 kidd
- evaluna sperber
- ale benelli
- exidor bing
- calliope naidoo
- kastal karas
- priesthe spiritor
- claudio macfanatic
- lunetta firanelli
- junta kohime
- leos galli
- lucrezia flores
- magicflute oh
- viola tatham
- malchom paine
- opensource obscure
- luce laval
Salahzar Stenvaag
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