Il Nichilismo “Neutro” di James Tartaglia tra Jazz e Metafisica
Introduzione
Quando un filosofo britannico si presenta con un sassofono in una mano e Heidegger nell’altra, qualcosa di inaspettato sta per accadere. James Tartaglia, professore di Filosofia Metafisica alla Keele University, non è il classico accademico che si barrica nella sua torre d’avorio [1]. La sua opera “Philosophy in a Meaningless Life: A System of Nihilism, Consciousness and Reality” (Bloomsbury Academic, 2016) [2] emerge dal panorama filosofico contemporaneo con l’audacia di chi non teme di sporcarsi le mani con le domande che contano davvero, quelle che fanno tremare le fondamenta del senso comune e dell’ottimismo a buon mercato.
Il libro, disponibile gratuitamente grazie a Knowledge Unlatched [3], rappresenta un tentativo ambizioso di costruire un sistema filosofico che parta dall’ammissione scomoda ma liberatoria: siamo qui senza niente da fare (“we are here with nothing to do”) [4]. Ma attenzione: questa non è filosofia da aperitivo melanconico. È un’operazione intellettuale seria quanto un assolo di Charlie Parker e precisa quanto un teorema matematico.
Il Nichilismo come Fatto Neutro: Oltre gli Spaventapasseri
La prima mossa di Tartaglia è disarmare il nichilismo delle sue connotazioni più tetre. Con un piglio quasi ironico, ci informa nella prefazione di pronunciare “nihilism” come “nile-ism” (alla maniera di “annihilation”) [5], quasi a volerlo spogliare subito del suo armamentario gotico. Per lui, il nichilismo – l’idea che la vita e la realtà nel complesso siano prive di un significato intrinseco o di uno scopo cosmico – è semplicemente un fatto neutro [6]. Non è né buono né cattivo; semplicemente è.
Questa prospettiva ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo accademico. Guy Bennett-Hunter, nella sua recensione per Notre Dame Philosophical Reviews, pur apprezzando la “lucid and engaging style” del libro, critica l’approccio di Tartaglia per non aver adeguatamente confutato argomenti alternativi come quello di David E. Cooper sull’ineffabilità [7]. Tuttavia, riconosce che il libro costituisce “an intriguing contribution to the ongoing philosophical discussion regarding the meaning (or meaninglessness) of life” [8].
Il punto nevralgico dell’argomentazione di Tartaglia è la distinzione tra assenza di significato della vita (un proposito cosmico) e assenza di significato nella vita (i valori e gli scopi che noi stessi creiamo) [9]. È come la differenza tra scoprire che non esiste un regista cosmico che ha scritto la sceneggiatura della nostra esistenza e rendersi conto che possiamo comunque improvvisare magistralmente la nostra parte.
Un esempio concreto: la frenesia contemporanea del “trovare il proprio scopo” – quella retorica da guru motivazionale che trasforma ogni curriculum in una missione salvifica – potrebbe essere vista, nella prospettiva di Tartaglia, come un tentativo affannoso di colmare un vuoto che in realtà non ha bisogno di essere riempito dall’esterno, ma semplicemente riconosciuto per quello che è.
La Coscienza come Finestra sulla Trascendenza
Se il nichilismo è il punto di partenza, la coscienza è il terreno su cui Tartaglia costruisce la parte più originale del suo sistema. Come molti filosofi contemporanei, riconosce l’irriducibilità dell’esperienza soggettiva alle spiegazioni puramente fisicaliste delle scienze naturali [10]. Il mondo descritto dal pensiero oggettivo, quello della fisica e delle neuroscienze, è un mondo “senza centri“, incapace di rendere conto della prospettiva in prima persona che caratterizza ogni momento della nostra vita cosciente [11].
Qui Tartaglia introduce la sua “Ipotesi Trascendente”, il cuore teorico del libro [12]. L’idea centrale è che la realtà, nel suo complesso, trascende la prospettiva umana e, di conseguenza, anche la portata esplicativa del pensiero scientifico oggettivo. Per illustrare questo concetto, utilizza un modello potente: il sogno. Quando sogniamo, siamo immersi in un mondo che ci appare reale; al risveglio, ci rendiamo conto che quel mondo era una costruzione della nostra mente, e che la “vera” realtà lo trascendeva [13].
Tim Crane, professore di filosofia a Cambridge, ha definito il libro “a superb and original work” proprio per questa capacità di Tartaglia di “address head-on the question of the meaning of life” senza scadere in “gloom and despair” [14]. La metafora del sogno non è una fuga nell’irrazionale, ma un strumento concettuale per illuminare i limiti intrinseci della nostra comprensione oggettiva.
Analogamente, suggerisce Tartaglia, la nostra esperienza cosciente del mondo potrebbe essere una sorta di “presentazione” di una realtà trascendente più fondamentale, che però non possiamo cogliere “così com’è in sé”. Non si tratta di postulare un regno soprannaturale, ma di riconoscere che la struttura profonda della realtà potrebbe sfuggire alle nostre categorie concettuali ordinarie [15].
Jazz-Philosophy Fusion: Quando la Teoria Incontra la Prassi
Quello che rende Tartaglia particolarmente interessante nel panorama filosofico contemporaneo non è solo la sua teoria, ma il modo in cui la incarna. Il nostro filosofo non si limita a scrivere sul nichilismo e la trascendenza: li suona. Attraverso il progetto “Jazz-Philosophy Fusion” e la sua band “Continuum of Selves“, Tartaglia ha sviluppato un approccio performativo alla filosofia che fonde improvvisazione musicale e riflessione concettuale [16].
Questa non è una bizzarria accademica, ma una conseguenza logica del suo pensiero. Se il nichilismo ci libera dall’ansia di dover adempiere a un presunto scopo cosmico, siamo più liberi di creare e improvvisare i nostri valori all’interno della vita. Come ha dichiarato in un’intervista, “there is nothing outside of life for us to take more seriously” than that meaningless life itself [17].
La sua lezione inaugurale alla cattedra di Filosofia Metafisica alla Keele University è stata un concerto jazz-filosofico intitolato “I’m Gonna Tell You the Meaning of Life” [18] – un titolo che racchiude perfettamente l’ironia e la serietà del suo approccio. Non ci dirà quale sia il significato della vita (perché non ce n’è uno), ma ci mostrerà come vivere senza bisogno di cercarne uno prestabilito.
Critiche e Sviluppi: Il Dibattito Continua
Il lavoro di Tartaglia non è passato inosservato nel mondo accademico, generando un dibattito vivace quanto polarizzato. Le recensioni su Amazon spaziano dalle cinque stelle (“Philosophy in a Meaningless Life is an impressive and possibly even important work of contemporary philosophy“) a una stella (“If life is meaningless and nothingness, then everything you say and believe is meaningless and nothingness“) [19].
Più interessanti sono le critiche accademiche. Bennett-Hunter, pur apprezzando la seconda parte del libro sull’ipotesi trascendente, trova problematico il consiglio di Tartaglia di “smettere di pensare” quando si tratta di questioni ultime di significato [20]. Come osserva acutamente il recensore: “It is most odd to encounter a sentence in a philosophy book that amounts to an encouragement to stop thinking” [21].
Questa critica tocca un punto sensibile: può un filosofo, di tutte le persone, suggerire di limitare l’indagine razionale? La risposta di Tartaglia sembra essere che c’è una differenza tra il pensare filosoficamente (che dovrebbe spingere fino ai limiti della ragione) e il vivere quotidianamente (che richiede una sospensione delle domande ultime per funzionare pragmaticamente).
Glen Newey dell’Università di Leiden ha catturato bene lo spirito del libro con una metafora efficace: “Like a philosophical Franz Klammer, Tartaglia slaloms adroitly round delusions that flag our downhill path from absence to annihilation” [22]. L’immagine del campione di sci che evita elegantemente gli ostacoli mentre scende verso il vuoto è perfetta per descrivere l’approccio di Tartaglia.
Neutral Nihilism: Gli Sviluppi Recenti
Il lavoro di Tartaglia sul nichilismo ha continuato a evolversi. Nel 2025 ha pubblicato un articolo intitolato “Neutral Nihilism” nel Journal of Philosophy of Life [23], approfondendo ulteriormente la sua posizione. Il concetto di “nichilismo neutrale” rappresenta un tentativo di purificare il nichilismo da qualsiasi colorazione emotiva o evaluativa, presentandolo come una semplice descrizione della struttura della realtà.
Questo sviluppo conferma che Tartaglia non considera il suo libro del 2016 come una parola definitiva, ma come l’inizio di un percorso di ricerca che continua a articolarsi. Il nichilismo neutrale non è una filosofia di vita nel senso tradizionale, ma uno strumento di chiarificazione concettuale che dovrebbe aiutarci a vedere più chiaramente la nostra condizione.
Conclusione: Filosofia Nonostante Tutto
“Philosophy in a Meaningless Life” è un libro che sfida tanto quanto illumina. Tartaglia ci costringe a confrontarci con la possibilità che la nostra fame di significato ultimo sia un’eredità culturale di cui possiamo, e forse dobbiamo, liberarci. Non per cadere nella disperazione, ma per aprirci a una forma di libertà e autenticità più radicale.
Il tentativo di costruire un sistema filosofico che parta dal nichilismo per riabilitare la nozione di trascendenza (seppur spogliata di connotazioni religiose tradizionali) è ambizioso e merita discussione. Che si concordi o meno con le sue tesi, il lavoro di Tartaglia ha il grande pregio di riportare al centro del dibattito filosofico le domande fondamentali – quelle che, nonostante tutto, continuano a interrogarci sulla natura della nostra esistenza.
In un’epoca che sembra oscillare tra l’ottimismo superficiale del self-help e il pessimismo paralizzante della crisi ecologica e sociale, la prospettiva di Tartaglia offre una terza via: quella di chi guarda in faccia il vuoto senza battere ciglio, ma continua a suonare. Perché, in fondo, se siamo davvero qui senza niente da fare, tanto vale farlo bene.
Riferimenti:
- OAPEN Library (Open Access). Philosophy in a Meaningless Life: A System of Nihilism, Consciousness and Reality. https://library.oapen.org/handle/20.500.12657/29695
- Bennett-Hunter, G. (2016). James Tartaglia, Philosophy in a Meaningless Life: A System of Nihilism, Consciousness and Reality. Notre Dame Philosophical Reviews. https://ndpr.nd.edu/reviews/philosophy-in-a-meaningless-life-a-system-of-nihilism-consciousness-and-reality/
- Tartaglia, J. (2016). Philosophy in a Meaningless Life: A System of Nihilism, Consciousness and Reality. London: Bloomsbury Academic.
- Wikipedia (2024). James Tartaglia. https://en.wikipedia.org/wiki/James_Tartaglia
- Crane, T. (Università di Cambridge). Endorsement citato in: Amazon.com, Philosophy in a Meaningless Life product page. https://www.amazon.com/Philosophy-Meaningless-Life-Nihilism-Consciousness/dp/1474247709
- Newey, G. (Università di Leiden). Recensione citata in: Amazon UK, Philosophy in a Meaningless Life product page. https://www.amazon.co.uk/Philosophy-Meaningless-Life-James-Tartaglia/dp/1474247709
- Goodreads (2024). Philosophy in a Meaningless Life: A System of Nihilism, Consciousness and Reality – Recensioni utenti. https://www.goodreads.com/book/show/28245706-philosophy-in-a-meaningless-life
- Amazon.com (2024). Customer Reviews – Philosophy in a Meaningless Life. https://www.amazon.com/Philosophy-Meaningless-Life-Nihilism-Consciousness/dp/1474247709
- Hawkins, S.B. (2017). James Tartaglia, “Philosophy in a Meaningless Life: A System of Nihilism, Consciousness and Reality.” Philosophy in Review, 37(1), 41-43. https://journals.uvic.ca/index.php/pir/article/view/16167
- Morioka, M. (Ed.) (2017). Nihilism and the Meaning of Life: A Philosophical Dialogue with James Tartaglia. University of Waseda Press. https://www.philosophyoflife.org/jpl2017si_book.pdf
- PhilPapers (2024). James Tartaglia, Philosophy in a Meaningless Life – Bibliografia e citazioni accademiche. https://philpapers.org/rec/TARPIA-2
- London Jazz News (2016). Interview: James Tartaglia – Jazz-Philosophy Fusion. https://londonjazznews.com/2016/06/15/interview-james-tartaglia-jazz-philosophy-fusion-new-album-and-autumn-dates/
- Tartaglia, J. (2021). Philosophy in a Technological World: Gods and Titans. London: Bloomsbury Academic.
- Llanera, T. & Tartaglia, J. (2021). A Defence of Nihilism. London: Routledge.
- CBC Radio Ideas (2021). Good news for nihilists? Life is meaningless after all, say philosophers. https://www.cbc.ca/radio/ideas/good-news-for-nihilists-life-is-meaningless-after-all-say-philosophers-1.6036427

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