Intelligenza Artificiale nel 2024-2025

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Progressi, Sfide e Tendenze Emergenti

Introduzione

Nel 2025, l’intelligenza artificiale (IA) ha raggiunto una fase di maturità che segna un punto di svolta nella sua evoluzione. Non è più una promessa futuristica: è una realtà che sta plasmando profondamente il nostro presente. Dai laboratori di ricerca alle applicazioni quotidiane, i modelli di IA stanno raggiungendo livelli di performance che superano in alcuni casi le capacità umane.

In questo articolo, esploreremo i progressi più significativi, le sfide emergenti e le tendenze che stanno definendo il panorama dell’intelligenza artificiale nel 2025, basandoci sui dati più recenti e autorevoli, tra cui l’AI Index Report 2025 dello Stanford Institute for Human-Centered AI e altre fonti di riferimento del settore.

I progressi tecnologici senza precedenti

Prestazioni dei modelli

Il 2024 e l’inizio del 2025 hanno visto miglioramenti straordinari nelle prestazioni dei modelli di IA su benchmark complessi. Secondo l’AI Index 2024 della Stanford University, i nuovi benchmark introdotti nel 2023, come MMMU, GPQA e SWE-bench, hanno registrato incrementi notevoli in appena un anno: rispettivamente +18,8% per MMMU, +48,9% per GPQA e addirittura +67,3% per SWE-bench.

Nel caso specifico di SWE-bench, i sistemi di IA sono passati dal risolvere appena il 4,4% dei problemi di codifica nel 2023 a ben il 71,7% nel 2024. Questo progresso testimonia una crescente maturità tecnologica dei modelli di intelligenza artificiale, capaci ora di affrontare problemi più sofisticati e realistici.

Una delle novità più interessanti è l’emergere di paradigmi innovativi di ragionamento come il calcolo iterativo in fase di test, introdotto da OpenAI con i modelli o1 e o3. Secondo fonti di settore, il modello o1 ha ottenuto risultati notevoli in un esame di qualificazione per le Olimpiadi Internazionali di Matematica, con un punteggio significativamente superiore rispetto a modelli precedenti come GPT-4o. [I dati esatti riportati variano tra le fonti, con percentuali che oscillano tra il 74% e l’83% per o1 e tra il 9% e il 13% per GPT-4o]. Questi miglioramenti comportano però un costo computazionale notevole, rendendo questi modelli più costosi e più lenti rispetto ai predecessori.

La rivoluzione dei video generativi

Il 2024 ha visto progressi significativi nella generazione automatica di video di alta qualità, con il lancio di modelli avanzati come SORA di OpenAI, Stable Video Diffusion 3D e 4D, Movie Gen di Meta e Veo 2 di Google DeepMind. Questi modelli sono ora in grado di generare video notevolmente migliori rispetto a quelli prodotti appena un anno prima.

OpenAI ha rilasciato pubblicamente SORA a dicembre 2024, dopo una fase di ricerca iniziata all’inizio dell’anno. Il modello può creare video fino a 20 secondi con una risoluzione di 1080p per gli utenti premium. Meta ha introdotto Movie Gen con funzionalità avanzate di editing video basate su istruzioni, generazione di video personalizzati da immagini e capacità di incorporare suoni nei video.

Secondo i benchmark interni di Google, Veo 2 ha superato altri generatori di video leader, come Movie Gen di Meta, Kling v1.5 e Sora Turbo, stabilendo nuovi standard nel settore della generazione video AI.

Modelli più piccoli, più efficienti

Una tendenza emergente è la crescente efficacia di modelli più piccoli: nel 2022 era necessario un modello da 540 miliardi di parametri (PaLM) per superare il 60% su MMLU, mentre nel 2024 Phi-3-mini di Microsoft ha raggiunto lo stesso livello con soli 3,8 miliardi di parametri, una riduzione di oltre 140 volte. Questo dimostra che l’intelligenza artificiale può diventare più efficiente senza necessariamente aumentare le dimensioni dei modelli.

Riduzione dei costi

Anche sul fronte economico, i progressi sono notevoli. Tra il 2022 e il 2024, il costo medio di inferenza per un modello che raggiunge prestazioni simili a GPT-3.5 è sceso da 20 dollari a soli 0,07 dollari per milione di token, con una riduzione di oltre 280 volte. A seconda del compito, i prezzi dell’inferenza sono diminuiti da 9 a 900 volte.

Dal punto di vista hardware, le prestazioni misurate in operazioni a 16 bit sono cresciute del 43% all’anno, raddoppiando ogni 1,9 anni, mentre il rapporto prezzo/prestazioni è migliorato con una riduzione media dei costi del 30% annuo. Parallelamente, l’efficienza energetica è aumentata del 40% all’anno, contribuendo a rendere l’IA più sostenibile anche dal punto di vista ambientale.

Il divario che si riduce

Un’altra tendenza significativa è la riduzione del divario tra modelli open-weight e closed-weight. Se all’inizio del 2024 il modello chiuso leader superava il miglior modello aperto dell’8%, entro febbraio 2025 questo divario si era ridotto all’1,7%. Anche su benchmark specifici come MMLU, la differenza tra modelli closed-weight e open-weight è passata da 15,9 punti percentuali alla fine del 2023 a soli 0,1 punti percentuali alla fine del 2024.

L’intelligenza artificiale nella vita quotidiana

Sanità e medicina

L’adozione dell’IA nella sanità sta accelerando a ritmo sostenuto. Nel 2023, la FDA ha approvato ben 223 dispositivi medici dotati di IA, un significativo aumento rispetto ai soli sei del 2015. I nuovi modelli fondazionali applicati alla medicina, come Med-Gemini, EchoCLIP e ChexAgent, stanno aprendo la strada a diagnosi più precise e all’uso di tecniche multimodali avanzate.

Uno studio ampiamente discusso ha suggerito che in alcuni casi clinici complessi, modelli avanzati di IA come GPT-4 possono eguagliare o persino superare le performance diagnostiche dei medici. Tuttavia, è importante notare che i risultati variano notevolmente in base al tipo di casi analizzati e alle condizioni del test. Ad esempio, altre ricerche hanno mostrato che sistemi come ChatGPT hanno difficoltà significative nella diagnosi di casi pediatrici. Questi progressi stanno trasformando sia la pratica clinica che la ricerca biomedica, con modelli come AlphaFold 3 che rivoluzionano la previsione delle strutture biomolecolari.

Mobilità e trasporti

Nel settore della mobilità urbana, le flotte autonome non sono più soltanto una sperimentazione futuristica: aziende come Waymo negli Stati Uniti e Apollo Go in Cina operano stabilmente con volumi significativi di corse. Secondo dati recenti di Forbes, Waymo ha superato le 150.000 corse a settimana in quattro città statunitensi alla fine del 2024, dimostrando una crescita del 50% in appena due mesi.

Anche in Cina, la flotta di robotaxi Apollo Go di Baidu ha mostrato una notevole espansione. [Le statistiche precise sul volume di corse sono più difficili da verificare con esattezza, ma l’azienda ha dichiarato di aver completato oltre 10 milioni di corse in totale e di aver pianificato un’espansione significativa della propria flotta nel 2024].

Il mondo del lavoro

L’impatto dell’IA sul lavoro è già misurabile. Studi recenti nel campo dello sviluppo software hanno evidenziato come l’assistenza dell’IA possa aumentare la velocità di completamento delle attività fino al 26%. Un altro esperimento ha registrato un aumento del 12,4% nelle attività di coding e una diminuzione del tempo dedicato alla gestione dei progetti.

L’adozione aziendale dell’IA ha registrato un’accelerazione straordinaria: il 78% delle organizzazioni dichiara di utilizzare tecnologie di IA nel 2024, rispetto al 55% del 2023. In Italia, il mercato dell’Intelligenza Artificiale è cresciuto del +58% nel 2024, raggiungendo il valore di 1,2 miliardi di euro, trainato soprattutto dalle sperimentazioni che utilizzano la Generative AI.

Le nove tendenze principali per il 2025

Secondo l’analisi di Digitalic, queste sono le nove tendenze chiave dell’intelligenza artificiale per il 2025:

1. Intelligenze artificiali più razionali e conversazionali

Nel 2025, assistiamo a un significativo progresso nella capacità delle IA di ragionare e interagire in modo più umano. Le IA non si limitano a rispondere alle domande, ma comprendono meglio il contesto e le sfumature delle conversazioni grazie all’analisi multimodale (integrando audio, video e dati testuali), all’apprendimento continuo e a una maggiore consapevolezza culturale che evita malintesi potenzialmente offensivi.

2. Agenti Autonomi

Il 2025 segna una transizione significativa dai semplici chatbot e generatori di immagini verso sistemi agentici più avanzati, capaci di agire autonomamente per completare compiti complessi. Questi sistemi sono in grado di prendere decisioni e intraprendere azioni senza intervento umano continuo, dalla prenotazione di appuntamenti alla scrittura e testing di codice in autonomia.

3. L’ascesa dell’IA nella realtà aumentata

La realtà aumentata (AR) e l’IA si stanno fondendo in modi senza precedenti. Occhiali AR che non solo mostrano informazioni in tempo reale sul mondo circostante, ma utilizzano l’IA per interpretare e reagire intelligentemente a ciò che vediamo. Questo include traduzioni istantanee, assistenza guidata per compiti manuali complessi e interazioni basate sull’analisi delle emozioni dell’utente.

4. Personalizzazione IA

La personalizzazione attraverso l’IA raggiunge nuovi picchi, con algoritmi che analizzano grandi quantità di dati su comportamenti, preferenze e stati d’animo per offrire esperienze su misura. Questo si traduce in intrattenimento adattivo, marketing iper-personalizzato e applicazioni per la salute e il benessere che non solo monitorano ma predicono bisogni futuri.

5. IA per la sicurezza nazionale

I governi considerano sempre più l’IA in un’ottica di sicurezza nazionale, con politiche e alleanze strategiche che riflettono questa priorità. Le partnership tra aziende tecnologiche e agenzie governative si stanno intensificando, mentre sul piano internazionale si cerca di mantenere spazi di collaborazione anche in contesti di competizione strategica.

[Si parla di collaborazioni tra aziende come Meta e Anthropic con agenzie di intelligence statunitensi, ma queste informazioni andrebbero verificate con fonti ufficiali]. La considerazione dell’IA come asset strategico nazionale sta influenzando le decisioni politiche in molti paesi, con implicazioni per la cooperazione internazionale, la sicurezza e la competizione tecnologica.

6. I video IA diventano mainstream

Con il progresso della tecnologia, gli strumenti di generazione video diventano più accessibili grazie a ottimizzazioni degli algoritmi che riducono i costi operativi. I video generati dall’IA si integrano in diverse piattaforme e applicazioni, diventando una presenza comune in vari aspetti della vita quotidiana, dal marketing all’educazione.

7. IA per la salute mentale

Il 2025 vede un’enfasi crescente sull’uso dell’IA per supportare la salute mentale. Con capacità migliorate di interpretare segnali vocali, testuali e comportamentali, le IA forniscono consulenza, monitoraggio e interventi preventivi, rilevando precocemente segni di stress, ansia o depressione e offrendo consigli personalizzati.

8. Etica e regolamentazione dell’IA

Con il crescente ruolo dell’IA nelle nostre vite, c’è una spinta significativa verso una regolamentazione etica e standardizzata. Nel 2025, più governi e organizzazioni internazionali stabiliscono linee guida per l’uso dell’IA, concentrandosi su privacy, trasparenza e prevenzione dei pregiudizi algoritmici.

9. La prova degli investimenti

Il 2025 è “un anno di resa dei conti” per gli investimenti in IA. Dopo anni di ricerca, sviluppo e capitalizzazione, le aziende devono dimostrare concretamente il valore di questi investimenti. Nel settore sanitario, gli strumenti diagnostici basati su IA mostrano risultati promettenti, ma la pressione per dimostrare i ritorni sugli investimenti potrebbe spingere alcune aziende ad accelerare il lancio di tecnologie non ancora perfezionate.

La competizione globale e le tendenze geopolitiche

Stati Uniti e Cina

La leadership globale nell’IA vede due protagonisti principali: gli Stati Uniti e la Cina. Gli USA mantengono il primato per numero di modelli sviluppati e investimenti privati, con investimenti che hanno superato i 100 miliardi di dollari nel settore nel 2024. Nel 2024, le istituzioni statunitensi hanno prodotto significativamente più modelli di IA degni di nota rispetto alla Cina e all’Europa.

Tuttavia, la Cina sta accorciando le distanze a passi da gigante. Gli studi indicano che “la qualità dei modelli cinesi è sempre più competitiva”, mentre il volume della produzione scientifica cinese supera ormai quello statunitense. Le differenze di performance su importanti benchmark come MMLU e HumanEval si sono ridotte notevolmente rispetto agli anni precedenti.

Questa competizione non è solo tecnologica, ma geopolitica: chi controllerà l’IA avrà un vantaggio strategico decisivo nei prossimi decenni.

L’ascesa dei modelli open source

Uno dei trend più significativi del 2025 è l’ascesa dei modelli open source. Piattaforme come Hugging Face e Meta AI hanno reso disponibili strumenti potenti a sviluppatori indipendenti e piccole imprese, livellando il campo di gioco. “I modelli open source iniziano a rivaleggiare con quelli chiusi”, nota il rapporto HAI, evidenziando come questa tendenza stia accelerando l’adozione dell’IA a livello globale.

Un esempio concreto? Modelli come LLaMA o Grok, accessibili gratuitamente, stanno alimentando startup e progetti innovativi in tutto il mondo. Questa apertura ha però un costo: la proliferazione di strumenti potenti aumenta il rischio di utilizzi impropri, dal deepfake alla manipolazione dell’informazione.

Investimenti e impatto economico

Il 2024 ha segnato un anno record per gli investimenti privati nell’intelligenza artificiale, con gli Stati Uniti che hanno attratto ben 109,1 miliardi di dollari, dominando nettamente rispetto ai principali concorrenti come la Cina (9,3 miliardi) e il Regno Unito (4,5 miliardi).

In particolare, l’IA generativa ha attirato l’attenzione degli investitori globali, raccogliendo 33,9 miliardi di dollari (+18,7% rispetto al 2023 e oltre 8,5 volte i livelli del 2022), rappresentando oltre il 20% del totale degli investimenti privati in IA. A livello globale, gli investimenti complessivi in intelligenza artificiale hanno raggiunto i 252,3 miliardi di dollari, con un incremento del 26% rispetto all’anno precedente.

Sfide e rischi emergenti

Etica e responsabilità

Nonostante la rapida diffusione dell’IA e l’aumento degli incidenti a essa correlati, che nel 2024 hanno raggiunto quota 233 (+56,4% rispetto all’anno precedente), solo una minoranza delle organizzazioni ha adottato standard solidi e condivisi per la valutazione della responsabilità (RAI).

In questo contesto, nuovi benchmark per l’AI responsabile stanno emergendo per colmare il vuoto metodologico: HELM Safety, AIR-Bench, FACTS, SimpleQA e la classifica aggiornata del modello di valutazione delle allucinazioni di Hughes offrono strumenti più affidabili per misurare sicurezza, veridicità e trasparenza dei modelli.

Un’indagine McKinsey mostra che pur riconoscendo i rischi legati a inesattezze, conformità normativa e cybersecurity, solo il 60-64% dei leader aziendali intervistati li considera prioritari, e ancora meno attuano strategie efficaci di mitigazione.

Trasparenza e governance

Sul fronte della trasparenza, si osservano miglioramenti significativi. La trasparenza nella documentazione dei foundation model è migliorata sensibilmente, con un incremento del punteggio medio di trasparenza dal 37% (ottobre 2023) al 58% (maggio 2024), anche se rimane ampio margine di miglioramento.

Sul fronte istituzionale, si osserva una crescente mobilitazione globale per la governance dell’IA: organizzazioni come OCSE, Unione Europea, Nazioni Unite e Unione Africana hanno pubblicato framework per promuovere trasparenza, spiegabilità, sicurezza e affidabilità.

Ragionamento complesso: la sfida aperta

Nonostante i grandi progressi compiuti, l’intelligenza artificiale continua a incontrare ostacoli significativi nel campo del ragionamento complesso. I modelli più avanzati sono in grado di risolvere problemi altamente strutturati, ma mostrano ancora limiti marcati sui benchmark che richiedono un ragionamento logico articolato, pianificazione sequenziale e gestione di vincoli.

Queste carenze si riflettono in modo particolare nelle applicazioni ad alto rischio, dove l’affidabilità e la precisione non possono essere compromesse. In ambiti come la medicina, la sicurezza informatica, il diritto o l’ingegneria critica, anche un errore minimo può comportare conseguenze rilevanti.

La mancanza di generalizzazione logica e la difficoltà a trattare con situazioni non viste rendono i modelli attuali inadatti, almeno per ora, a sostituire il giudizio umano in compiti che richiedono interpretazione, giustificazione e responsabilità.

Sostenibilità ed energia

La sostenibilità energetica dell’addestramento di modelli sempre più grandi è un tema sempre più pressante. Il calcolo richiesto per addestrare i modelli raddoppia ogni cinque mesi, le dimensioni dei dataset ogni otto mesi e la potenza necessaria per il training aumenta mediamente ogni anno.

La fame di dati

Un’altra questione cruciale è se i modelli AI rischino di esaurire i dati di addestramento disponibili pubblicamente. Le proiezioni suggeriscono che, mantenendo i ritmi attuali, potremmo raggiungere un punto di saturazione nei prossimi anni, con implicazioni significative per lo sviluppo futuro dell’IA.

Opinione pubblica e percezione

L’ottimismo globale verso l’intelligenza artificiale è in crescita, con una percezione positiva aumentata dal 52% nel 2022 al 55% nel 2024. Tuttavia, persistono marcate differenze regionali. Paesi asiatici come Cina (83%), Indonesia (80%) e Thailandia (77%) mostrano un entusiasmo nettamente superiore rispetto a Paesi occidentali come Canada (40%), Stati Uniti (39%) e Paesi Bassi (36%), dove permangono riserve legate a privacy, sicurezza e imparzialità.

È interessante notare che l’ottimismo ha registrato un aumento proprio nei Paesi che in passato erano più scettici: tra il 2022 e il 2024, le opinioni positive sull’IA sono salite di 8 punti percentuali nel Regno Unito, 10 in Germania, 4 negli Stati Uniti e 10 in Francia. Questo suggerisce una progressiva accettazione sociale dell’intelligenza artificiale come parte integrante della quotidianità.

Verso l’AGI: promesse e aspettative

Il 2025 potrebbe non essere l’anno dell’AGI (Intelligenza Artificiale Generale) completa, ma segnerà sicuramente un’ulteriore tappa importante nel percorso verso questa tecnologia. Gli esperti prevedono che il 2027 potrebbe segnare un momento fondamentale per l’IA. Con il ritmo attuale, i modelli potrebbero raggiungere una generalità cognitiva – la capacità di affrontare qualsiasi compito umano – entro pochi anni.

Questo scenario, noto come “AI generale” (AGI), è al contempo affascinante e inquietante. Se da un lato promette soluzioni a problemi globali come il cambiamento climatico, dall’altro pone interrogativi su controllo, etica e occupazione.

Le previsioni ottimistiche si basano su diversi fattori: l’aumento della potenza di calcolo, lo sviluppo di nuovi algoritmi e gli investimenti crescenti nel settore. Tuttavia, rimangono sfide fondamentali come la comprensione della coscienza, la rappresentazione della conoscenza e il ragionamento di senso comune.

Conclusione

L’intelligenza artificiale tra il 2024 e il 2025 si presenta come una tecnologia matura, che ha superato molte delle limitazioni iniziali e sta ridefinendo le fondamenta della società contemporanea. I dati analizzati confermano che l’IA sta progredendo a un ritmo vertiginoso, non solo in termini di capacità tecnica e prestazioni, ma anche nell’adozione industriale, nel riconoscimento scientifico e nella pervasività culturale.

Mentre l’industria guida lo sviluppo dei modelli più avanzati e l’accademia continua a produrre ricerca d’avanguardia, il divario tra eccellenza tecnica e affidabilità logica rimane una sfida aperta. Le istituzioni globali stanno reagendo con sforzi di regolamentazione sempre più coordinati, mentre l’opinione pubblica si mostra progressivamente più consapevole, sebbene ancora divisa.

Il futuro dell’intelligenza artificiale non dipenderà solo da ulteriori miglioramenti tecnologici, ma dalla nostra capacità collettiva di orientarne l’evoluzione verso obiettivi di equità, sicurezza e beneficio comune. L’IA non è solo una questione di algoritmi: è una sfida sociale, culturale e politica che riguarda tutti.

Riferimenti:

  1. AI Index Report 2024, Stanford Institute for Human-Centered AI (HAI). https://aiindex.stanford.edu/wp-content/uploads/2024/05/HAI_AI-Index-Report-2024.pdf
  2. “L’IA nel 2025: tra progressi record, sfide globali e scenari futuri”, Innovation Island, 10/04/2025. https://innovationisland.it/intelligenza-artificiale-2025-progressi-rischi-futuro/
  3. “2025: anno di svolta per intelligenza artificiale e tecnologie emergenti”, TGWEBAI, 30 Dicembre 2024. https://www.tgwebai.it/2025-anno-di-svolta-per-intelligenza-artificiale-e-tecnologie-emergenti/
  4. “Le 9 tendenze per l’Intelligenza artificiale nel 2025”, Digitalic, 19 Gen 2025. https://www.digitalic.it/intelligenza-artificiale/tendenze-per-lintelligenza-artificiale-nel-2025
  5. “Intelligenza Artificiale Generale nel 2025”, 4cAi, 6 Gen 2025. https://4cportal.ai/news_e_trend/intelligenza-artificiale-generale-2025/
  6. “Crescita record per l’AI in Italia nel 2024: il mercato vale 1,2 mld di euro (+58%)”, AI4Business, 2024. https://www.ai4business.it/intelligenza-artificiale/crescita-record-per-lai-in-italia-nel-2024-il-mercato-vale-12-mld-di-euro-58/
  7. “2025 Tendenze principali dell’intelligenza artificiale e della visione artificiale”, Ultralytics, 2024. https://www.ultralytics.com/it/blog/2025-ai-trends-the-innovations-to-look-out-for-this-year
  8. “Lo stato dell’arte dell’Intelligenza Artificiale: progressi, sfide e prospettive 2024”, Maker Faire Rome, Gennaio 19, 2024. https://makerfairerome.eu/it/lo-stato-dellarte-dellai-progressi-sfide-e-prospettive-future/
  9. “Top AI Statistics to Know in 2024 and Beyond: Trends, Figures & Forecasts”, WeblineIndia, 19 Mar 2025. https://www.weblineindia.com/blog/artificial-intelligence-statistics/
  10. “L’evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa nel 2025: dalla novità alla necessità”, Unite.AI, 30 Dicembre 2024. https://www.unite.ai/it/l%27evoluzione-dell%27intelligenza-artificiale-generativa-nel-2025-da-novit%C3%A0-a-necessit%C3%A0/
  11. “Intelligenza Artificiale, boom del mercato italiano: +58%, 1,2 miliardi di euro”, Osservatori.net, 2024. https://www.osservatori.net/comunicato/artificial-intelligence/intelligenza-artificiale-italia/

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