Diario personale: sette AI, una sfida di codice

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Introduzione – Un diario per domarli tutti

Hai mai chiesto a un’intelligenza artificiale di scrivere un diario? Non per sé – almeno, non ancora – ma per te. Un’applicazione web monopagina, responsiva, elegante, in puro HTML/CSS/JS+Bootstrap, con date selezionabili, salvataggio in localStorage, WYSIWYG, feedback visivi, e una lista cliccabile di giorni con note. Troppo? Forse. Ma era esattamente il prompt che ho lanciato a un set di Large Language Models. Il risultato? Una simpatica competizione tra menti digitali, stile Bake Off ma con più <div> e meno glassa.

Il prompt (per chi ama la precisione)

“Crea una web app monopagina in HTML, CSS e JavaScript puro con Bootstrap. Deve funzionare come un diario personale: l’utente seleziona una data (default: oggi), può aggiungere, modificare e cancellare più note (titolo + contenuto WYSIWYG), salvate in localStorage. Mostra un elenco cliccabile delle date con note. Aggiungi feedback visivi (messaggi temporanei) ed evidenzia l’input data se ci sono note. Interfaccia responsiva e pulita.”

Con questo, ho messo alla prova:

  • ChatGPT 4o
  • Gemini 1.5 Pro e Gemini Flash
  • DeepSeek R1
  • Scout (Anthropic)
  • Grok (X)
  • Qwen (Alibaba)

🏆 ChatGPT – Il diligente, se martellato bene

La prima versione è stata, diciamo… scolastica. Ma dopo un paio di incoraggiamenti ha tirato fuori un’app completa, elegante e funzionale. Layout a griglia, salvataggio perfetto, WYSIWYG minimale ma integrato (contenteditable), feedback visivi con alert, date selezionabili, e un tocco estetico sobrio.

Punti forti:

  • Codice solido e autoesplicativo
  • UX fluida, interfaccia Bootstrap moderna
  • Tutto in un solo file HTML (comodità massima per test)

Da migliorare:

  • Serve “spingerlo” al dettaglio (non tutto viene al primo colpo)
  • WYSIWYG basico, niente toolbar

🌟 Gemini Pro – Sorprendente al primo tentativo

Google tira fuori una web app con Quill.js, modale Bootstrap, editor testuale avanzato, salvataggi reattivi, interfaccia divisa tra sidebar (date) e main (note), stile molto Material meets Bootstrap. Funziona subito, è bella da vedere e comoda da usare. Sorprendente.

Punti forti:

  • UI moderna e ben strutturata
  • Uso di Quill per un WYSIWYG serio
  • Note con id, modificabili e ordinabili
  • Evidenziazione dinamica del date picker

Da migliorare:

  • HTML un po’ verboso, ma chi se ne importa se gira bene?

💨 Gemini Flash – Il fratello minore che va guidato

Flash ha bisogno di più contesto: tende a semplificare troppo, ma con un po’ di pazienza, e un secondo round ben scritto, riesce a produrre una base funzionale e ordinata. Niente Quill, ma buona gestione degli eventi e salvataggio dati.

Punti forti:

  • Codice sintetico e leggibile
  • Funziona bene su dispositivi mobili

Da migliorare:

  • Manca di profondità rispetto al Pro
  • Nessun editor WYSIWYG, solo textarea

🔍 DeepSeek R1 – L’ingegnere silenzioso

DeepSeek ha stupito: struttura solida, pulsanti con icone, stile sobrio ma elegante. WYSIWYG basilare con execCommand, ma implementato bene. La sidebar mostra le date con conteggio delle note (!), le animazioni sono leggere e funzionali.

Punti forti:

  • UI bilanciata e pulita
  • Funzionalità complete, anche se minimal
  • Animazioni e feedback con @keyframes

Da migliorare:

  • L’uso di execCommand è deprecato (ma efficace)
  • Nessun supporto per immagini o markup avanzato

📘 Scout – Base buona, ma acerbo nei dettagli

Scout di Anthropic propone un layout ordinato ma basilare. Bootstrap 4, jQuery (sì), feedback fadeIn/fadeOut, ma… non si riesce ad aggiungere una seconda nota. La UI è “anni 2015” e manca una vera WYSIWYG.

Punti forti:

  • Codice leggibile, jQuery-style per chi è nostalgico
  • Salvataggio e visualizzazione note ok

Da migliorare:

  • Impossibile aggiungere più note per una data (grave)
  • Outdated UX e struttura

🌀 Qwen – Il filosofo minimale

Qwen si è presentato con una struttura minimalista, molto orientata alla logica. Ha prodotto un’app funzionante, ma visivamente spartana. Nessun WYSIWYG, ma un salvataggio preciso e un codice asciutto, ideale per integrazioni.

Punti forti:

  • Codice essenziale, molto chiaro
  • Salvataggio efficiente e ben strutturato

Da migliorare:

  • Nessuna toolbar WYSIWYG
  • UI da rivedere (molto grezza)

🧠 Grok – L’imprevedibile creativo

Grok ha generato una versione “alternativa” del diario, con una logica custom tutta sua: ogni nota era una card drag & drop. Interessante, ma molto lontano dal prompt iniziale. Dopo un secondo tentativo, ha restituito una struttura più aderente, ma ancora creativa.

Punti forti:

  • Soluzioni fuori dagli schemi
  • Tentativi di UX avanzata

Da migliorare:

  • Coerenza con il prompt
  • Richiede molte correzioni a mano

Esempio di differenza tra modelli

Chiedendo “Aggiungi una toolbar per formattazione testo (grassetto, corsivo, sottolineato)”, ecco come si sono comportati:

  • Gemini Pro: integra Quill.js con tutte le funzionalità già pronte.
  • ChatGPT: crea una toolbar custom usando contenteditable + execCommand.
  • DeepSeek: fa lo stesso, ma con stile più raffinato e btn-sm Bootstrap.
  • Qwen e Flash: evitano la toolbar o danno solo un textarea.
  • Grok: propone drag & format, ma senza implementazione funzionante.

Conclusione – E la corona va a…

Se vogliamo un’app pronta per l’uso, Gemini Pro è il vincitore assoluto. Bello, funzionale, strutturato, persino un tocco vanitoso con Quill.js.

ChatGPT segue a ruota: richiede più regia, ma è versatile e coerente. DeepSeek è il cavallo di Troia: meno pubblicizzato ma davvero brillante. Qwen e Grok sono i più “nerd”: potenzialmente utili, ma servono mani esperte. Flash e Scout? Ok per prototipi, ma non reggono il confronto senza un bel po’ di refactoring.

Insomma, sette AI, sette stili, sette modi diversi di interpretare un semplice diario digitale. E se questa è solo una nota… immagina cosa potrebbero fare con l’intero romanzo della tua vita.

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