Introduzione – Un diario per domarli tutti
Hai mai chiesto a un’intelligenza artificiale di scrivere un diario? Non per sé – almeno, non ancora – ma per te. Un’applicazione web monopagina, responsiva, elegante, in puro HTML/CSS/JS+Bootstrap, con date selezionabili, salvataggio in localStorage, WYSIWYG, feedback visivi, e una lista cliccabile di giorni con note. Troppo? Forse. Ma era esattamente il prompt che ho lanciato a un set di Large Language Models. Il risultato? Una simpatica competizione tra menti digitali, stile Bake Off ma con più <div> e meno glassa.
Il prompt (per chi ama la precisione)
“Crea una web app monopagina in HTML, CSS e JavaScript puro con Bootstrap. Deve funzionare come un diario personale: l’utente seleziona una data (default: oggi), può aggiungere, modificare e cancellare più note (titolo + contenuto WYSIWYG), salvate in localStorage. Mostra un elenco cliccabile delle date con note. Aggiungi feedback visivi (messaggi temporanei) ed evidenzia l’input data se ci sono note. Interfaccia responsiva e pulita.”
Con questo, ho messo alla prova:
- ChatGPT 4o
- Gemini 1.5 Pro e Gemini Flash
- DeepSeek R1
- Scout (Anthropic)
- Grok (X)
- Qwen (Alibaba)
🏆 ChatGPT – Il diligente, se martellato bene
La prima versione è stata, diciamo… scolastica. Ma dopo un paio di incoraggiamenti ha tirato fuori un’app completa, elegante e funzionale. Layout a griglia, salvataggio perfetto, WYSIWYG minimale ma integrato (contenteditable), feedback visivi con alert, date selezionabili, e un tocco estetico sobrio.
Punti forti:
- Codice solido e autoesplicativo
- UX fluida, interfaccia Bootstrap moderna
- Tutto in un solo file HTML (comodità massima per test)
Da migliorare:
- Serve “spingerlo” al dettaglio (non tutto viene al primo colpo)
- WYSIWYG basico, niente toolbar
🌟 Gemini Pro – Sorprendente al primo tentativo
Google tira fuori una web app con Quill.js, modale Bootstrap, editor testuale avanzato, salvataggi reattivi, interfaccia divisa tra sidebar (date) e main (note), stile molto Material meets Bootstrap. Funziona subito, è bella da vedere e comoda da usare. Sorprendente.
Punti forti:
- UI moderna e ben strutturata
- Uso di Quill per un WYSIWYG serio
- Note con
id, modificabili e ordinabili - Evidenziazione dinamica del date picker
Da migliorare:
- HTML un po’ verboso, ma chi se ne importa se gira bene?
💨 Gemini Flash – Il fratello minore che va guidato
Flash ha bisogno di più contesto: tende a semplificare troppo, ma con un po’ di pazienza, e un secondo round ben scritto, riesce a produrre una base funzionale e ordinata. Niente Quill, ma buona gestione degli eventi e salvataggio dati.
Punti forti:
- Codice sintetico e leggibile
- Funziona bene su dispositivi mobili
Da migliorare:
- Manca di profondità rispetto al Pro
- Nessun editor WYSIWYG, solo textarea
🔍 DeepSeek R1 – L’ingegnere silenzioso
DeepSeek ha stupito: struttura solida, pulsanti con icone, stile sobrio ma elegante. WYSIWYG basilare con execCommand, ma implementato bene. La sidebar mostra le date con conteggio delle note (!), le animazioni sono leggere e funzionali.
Punti forti:
- UI bilanciata e pulita
- Funzionalità complete, anche se minimal
- Animazioni e feedback con
@keyframes
Da migliorare:
- L’uso di
execCommandè deprecato (ma efficace) - Nessun supporto per immagini o markup avanzato
📘 Scout – Base buona, ma acerbo nei dettagli
Scout di Anthropic propone un layout ordinato ma basilare. Bootstrap 4, jQuery (sì), feedback fadeIn/fadeOut, ma… non si riesce ad aggiungere una seconda nota. La UI è “anni 2015” e manca una vera WYSIWYG.
Punti forti:
- Codice leggibile, jQuery-style per chi è nostalgico
- Salvataggio e visualizzazione note ok
Da migliorare:
- Impossibile aggiungere più note per una data (grave)
- Outdated UX e struttura
🌀 Qwen – Il filosofo minimale
Qwen si è presentato con una struttura minimalista, molto orientata alla logica. Ha prodotto un’app funzionante, ma visivamente spartana. Nessun WYSIWYG, ma un salvataggio preciso e un codice asciutto, ideale per integrazioni.
Punti forti:
- Codice essenziale, molto chiaro
- Salvataggio efficiente e ben strutturato
Da migliorare:
- Nessuna toolbar WYSIWYG
- UI da rivedere (molto grezza)
🧠 Grok – L’imprevedibile creativo
Grok ha generato una versione “alternativa” del diario, con una logica custom tutta sua: ogni nota era una card drag & drop. Interessante, ma molto lontano dal prompt iniziale. Dopo un secondo tentativo, ha restituito una struttura più aderente, ma ancora creativa.
Punti forti:
- Soluzioni fuori dagli schemi
- Tentativi di UX avanzata
Da migliorare:
- Coerenza con il prompt
- Richiede molte correzioni a mano
Esempio di differenza tra modelli
Chiedendo “Aggiungi una toolbar per formattazione testo (grassetto, corsivo, sottolineato)”, ecco come si sono comportati:
- Gemini Pro: integra Quill.js con tutte le funzionalità già pronte.
- ChatGPT: crea una toolbar custom usando
contenteditable+execCommand. - DeepSeek: fa lo stesso, ma con stile più raffinato e
btn-smBootstrap. - Qwen e Flash: evitano la toolbar o danno solo un
textarea. - Grok: propone
drag & format, ma senza implementazione funzionante.
Conclusione – E la corona va a…
Se vogliamo un’app pronta per l’uso, Gemini Pro è il vincitore assoluto. Bello, funzionale, strutturato, persino un tocco vanitoso con Quill.js.
ChatGPT segue a ruota: richiede più regia, ma è versatile e coerente. DeepSeek è il cavallo di Troia: meno pubblicizzato ma davvero brillante. Qwen e Grok sono i più “nerd”: potenzialmente utili, ma servono mani esperte. Flash e Scout? Ok per prototipi, ma non reggono il confronto senza un bel po’ di refactoring.
Insomma, sette AI, sette stili, sette modi diversi di interpretare un semplice diario digitale. E se questa è solo una nota… immagina cosa potrebbero fare con l’intero romanzo della tua vita.

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